L’ABBAZIA DI SAN GALGANO -TOSCANA

11 marzo 2010

L'Abbazia  Circestense di San Galgano è uno dei luoghi più suggestivi che si trovano in Toscana. La costruzione dell'Abbazia di San Galgano  (72 metri di lunghezza per una larghezza di 21) ebbe inizio nel 1218 e continuò per quasi un secolo.
La forma dell'Abbazia è la classica croce latina in stile Romanico influenzato dallo stile Gotico di importazione francese.
Prima venne completata la parte religiosa e poi il gigantesco complesso monastico.
Sia per la costruzione che per le necessità quotidiane, il complesso era autosufficiente, ne è prova le forge, le fornaci da vetro e da laterizi, il molino idraulico per la riduzione dei minerali di ferro portate alla luce dagli scavi archeologici.
Dopo tre secoli di splendore, iniziò quella lenta decadenza che l'avrebbe ridotta al grandioso rudere dei nostri giorni.
L'Abbazia, lasciata dai Monaci dopo la peste del 1538, depredata ed abbandonata venne ridotta a cava di materiali edili.
La vendita delle lastre di piombo che coprivano il tetto, da parte dell'incaricato alla custodia dell'Abbazia, accelerò la distruzione ed un fulmine completò il crollo del tetto. Vicino all'Abbazia, dopo la morte di San Galgano, fu costruito sopra l'antica capanna il santo era vissuto  l'ultimo anno della Sua vita, una cappella, detto l'Eremo di Montesiepi, ancora in ottimo stato. 
L'Eremo, consacrato nel 1185 è costituito della chiesa a pianta circolare interrotta solo dal piccolo abside, la cappella con gli affreschi del Lorenzetti e il pronao d'ingresso.
La copertura è realizzata da una bella cupola semisferica a fasce cromatiche alternate.
All'interno dell'Eremo, al centro della Rotonda, c'è la famosa spada di San Galgano infissa da oltre 800 anni nella roccia. L'originale e semplice eleganza della cupola dell'Eremo è data dalle file di pietre bianche che si alternano con le file di mattoni rossi e riprende le tombe etrusco-romane di Cerveteri o Vetulonia.
Altra originalità della cupola sta nel fatto che dall'esterno non si nota l'esistenza.
Nelle decorazioni si notano i richiami etruschi, ma anche celtici e templari, come la cupola emisferica a cerchi concentrici, il disegno a linee alterne delle pareti esterne, persino il luogo su cui è costruita, Monte Siepi, che richiama un sito boscoso idoneo ad un'ara pagana, più che religiosa. La leggenda narra che Galgano Guidotti, figlio unico di una ricca famiglia di Chiusdino, nato nel 1148, trascorsi i primi anni della sua giovinezza improntata al disordine e alla lussuria, si pente e si converte.
La conversione del giovane Galgano avviene dopo due visioni nei quali San Michele Arcangelo profetizza il suo destino a cambiare vita ed a diventare un Cavaliere di Dio.
Dopo una lunga predicazione a Siena e dintorni, Galgano si ritira in preghiera in una capanna in un bosco del Monte Siepi. che diventerà il suo eremo. Papa Alessandro III, lo benedice e lo incoraggia a costruire un'Abbazia vicino al suo eremo, quindi Galgano sfidando lo scherno dei suoi giovani amici, compie il suo unico miracolo:conficca profondamente la sua spada nella roccia trasformando un oggetto di morte in un simbolo di salvezza: la croce.
Lontano dal mondo Galgano prosegue la sua vita da eremita, cibandosi di erbe selvatiche e dormendo sulla nuda terra.
Galgano muore, appoggiato alla sua spada a soli 33 anni il 3 Dicembre 1181.

Come arrivare a San Galgano

Da Firenze
- percorrere la superstrada Firenze-Siena
- prendere la Statale 223 Siena-Grosseto fino alla uscita di San Lorenzo a Merse
- proseguendo poi verso "Monticiano" - Lungo il percorso si trovano segnali turistici fino a giungere all'Abbazia.
Da Siena
- prendere la tangenziale ed uscire a Siena - San Marco
- prendere la SP73 passando i Borghi di Costafabbri, Costalpino, Volte Basse, Malignano, Rosia e poi seguire le indicazioni per "Monticiano".
Dove sostare: nel parcheggio antistante l’eremo
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