Di notevole interesse artistico il centro storico, di impronta per lo più barocca, dove rimarrete incantati dall’effetto visivo della “Pietra Leccese”.
Abitata dalla preistoria, Lecce fu conquistata dai romani nel III secolo a.C.e la battezzarono Licea. Dopo il crollo dell’ impero romano passò sotto il dominio bizantino, e poi sotto i Normanni. Nel Quattrocento, sotto la monarchia aragonese, la città si affermò come importante centro culturale umanistico. Nei due secoli seguenti, sotto il dominio Spagnolo dei Borboni, Lecce venne arricchita di grandiose chiese e ricchi palazzi. chiese e costruzioni civili. A partire dall’ Ottocento lo sviluppo urbanistico di Lecce
si estese oltre la cerchia delle vecchie mura, con il caratteristico tracciato ampio e regolare. Dopo l’ Unità d’ Italia fu notevole l'impulso di promozione economica della città. Tuttavia la città appartiene al periodo Barocco, e siccome la città presenta uno stile del tutto particolare, è possibile parlare di Barocco Leccese. Il centro storico conserva ancora, quasi nella sua totalità, esempi di lavorazione di questa pietra, non solo nelle chiese o negli altri monumenti, ma anche i balconi e le terrazze delle abitazioni private, sono decorate con splendidi ornamenti. E' possibile passeggiare nella Lecce antica in maniera del tutto libera, non limitata ai principali monumenti; in questo modo sarà possibile scoprire piccole e grandi meraviglie di architettura e fantasia, dalle chiese e i palazzi, alle piccole case dei cittadini. Tra i monumenti di epoca romana ricordiamo l' Anfiteatro romano in piazza Sant' Oronzo, e il Teatro romano, entrambi del secondo secolo dopo Cristo; la Colonna di Sant' Oronzo, portata nel 1666 da Brindisi, essa rappresenta una delle due colonne terminali della Via Appia. Il Castello Carlo V circondato da mura e bastioni. Tra le chiese si ricordano invece S. Niccolò e Cataldo del 1180, completamente affrescata e con annessa un'abbazia con due magnifici chiostri. Risalgono invece ad epoca barocca la Basilica di Santa Croce, è comunemente conosciuta come la più perfetta espressione del barocco leccese. Particolarmente significativa è la facciata, completamente rivestita di ornato scultoreo, che investe e reinterpreta anche gli elementi
prettamente architettonici. Anche l’ interno, a tre navate, rifulge per l'esuberante decorazione scultorea, che si addensa soprattutto in corrispondenza degli altari. Si ha poi Sant' Irene, San Matteo con facciata inferiormente concava e superiormente convessa, quasi in uno stile borrominiano, la Chiesa del Gesù con i suoi bellissimi altari, San Giovanni Battista, Santa Chiara, Sant' Angelo, Santa Maria delle Grazie in piazza Sant' Oronzo. Altre costruzioni da visitare sono il complesso monumentale di piazza del Duomo, circondato da bellissimi edifici barocchi; qui oltre al Duomo si può ammirare il suo campanile alto 70 metri, il Vescovato del Seicento in forme rinascimentali, il Seminario, dove ha sede la Caritas Diocesana di Lecce. Molto della bellezza dei monumenti di Lecce è dovuto alla “pietra leccese”. Si tratta di un calcare marnoso estratto dalle cave del luogo, assai tenero e facile da lavorare, dotato di un colore caldo e dorato, tendente al rosa, molto suggestivo che ha la peculiarità di attrarre la vista anche del turista più distratto e superfluo.
Trovo Lecce una delle 10 città più belle d’Italia, inoltre, cosa che non guasta, l’ospitalità dei leccesi vi colpirà riportandovi indietro nel tempo, perché qui, come in nessun’altro luogo d’Italia vi è ancora quell’antica ed autentica ospitalità che a reso noi Italiani celebri nel mondo.
Passeggiare per Lecce è un vero toccasana sia per la mente che per il cuore gustatevi Lecce soprattutto con la luce del tramonto che qui diventa di un caldo particolare, oppure di notte illuminata dal giallo ocra dei lampioni che le donano un’eleganza tutta leccese. Non mancate poi di assaggiare la cucina Salentina nelle tante osteria del centro storico.
Dove sostare
presso il parcheggio sito in via Francesco Calasso (difronte all’università) su fondo erboso, a due passi da porta Napoli e dal centro storico.-